La neve per me..


 Ho scattato questa foto a Dicembre. Era il giorno dell'Immacolata. Ci siamo svegliati con le neve fuori dalla finestra. Le bambine entusiaste che chiedevano di continuo di uscire a giocare, consapevoli che per la neve provo più odio che amore.

Le ho sempre detto che mi piace guardarla dalla finestra ma non se devo averci un contatto.

Per loro, in questi anni, con fatica ho sempre cercato di fare almeno un piccolo sforzo.

Quel mattino, le ho portate fuori in cortile a giocare con Arizona ma è stato più forte di me. Mi sono limitata come sempre a fargli le foto per poi correre dentro a guardarle dai vetri. La verità è che non lo mai detto a nessuno il vero motivo del mio astio per la neve.

Lo porto dentro da quando ero piccola e ogni volta che nevicava per me significava arrivare davanti a scuola e ricevere palle di neve con tanto di prese in giro.

Venivo preso in giro spesso e il più delle volte cercavo di reagire e fregarmene ma mi ha segnato.

Mi sembra ancora di sentire il freddo della neve che si infilava sotto la sciarpa, il fiatone nel cercare di correre per scappare dai lanci continui dei compagni e quella voglia di piangere che si concentrava in quel nodo alla gola che si stringeva sempre di più.

Ora ho 30 anni e mi rendo conto che devo provare a superarlo. Devo farlo per le mie bambine, devo farlo per me. Ricordarmi di quanto ero felice giocando con la neve prima che si trasformasse in un incubo.

La neve è arrivata a farmi avere attacchi di panico in macchina e a togliermi dei momenti felici in famiglia.

Vi prometto bambine mie che ci proverò. Non sarà facile ma ci proverò.

Dirlo apertamente è per me già un grande passo e un giorno, Sofi e Leti, ve lo racconterò. 

Per ora, quello che desidero è che non arriviate mai ad odiarla e averne paura come me.

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