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"E' ORA CHE DECIDI COSA VUOI FARE DA GRANDE"
Quando mi è stata detta questa frase avevo quasi 30 anni. Ricordo di aver pensato: "Ehi io sono già grande e ho deciso di fare la mamma".
Forse ho deciso di essere mamma ancor prima che donna. L'ho deciso quando già da bambina dicevo di voler essere una mamma giovane. E' vero non faccio, lavorativamente parlando, quello che avrei voluto o potuto ma il mio lavoro mi ha permesso di realizzare il mio più grande sogno: una FAMIGLIA, con un marito e padre presente e due splendide figlie.
Nonostante io sia felice e grata di tutto questo ho bisogno di cambiare qualcosa. Non dico che lascerò il mio lavoro ma ho bisogno e devo fare qualcosa per me stessa. Per almeno una volta nella vita devo dedicarmi a me e ascoltarmi.
Fisso il foglio bianco davanti a me ed è esattamente ciò che rappresenta la mia mente in momenti come questo. Faccio un bel respiro, guardo fuori dalla finestra. Da circa un ora il sole ha lasciato spazio alle nuvole grigie.
Le odio perché sono la classica meteoropatica, il mio umore cambia a seconda del tempo e in giornate così mi sento facilmente triste e oppressa.
Una parte di me però le ama perché mi mettono nella condizione di ascoltare i miei pensieri profondi o semplicemente di farli affiorare.
È in giornate come queste, quando sembra che siano proprio quelle nuvole grigie a seguire il mio umore e non io loro, che torna quella domanda.
In tutti questi anni ho provato a cimentarmi in tante cose, nessuna però mi ha fatto provare la sensazione di aver trovato “il mio posto nel mondo”. L'unica cosa che mi tormenta da anni è quella sensazione di avere delle "doti", capacità (chiamatele come volete) che non sfrutto e che forse se ci riuscissi mi sentirei più completa di quello che sono già.
Tante, tantissime volte mi sono sentita dire che ho sbagliato lavoro. C'è chi mi dice che per la mia spiccata empatia avrei potuto fare la psicologa e chi invece che sono nata per scrivere.
Beh il treno della psicologia penso di averlo perso ormai. Ma scrivere.. scrivere mi fa stare bene.
Quando provo un'emozione ho bisogno di scriverla, ho bisogno di trasmetterla agli altri, ho bisogno di riviverla tra le parole scritte sulla carta altre mille volte.
Sono felice quando mi trovo davanti a un foglio bianco in balia delle emozioni e tramite la penna o la tastiera le faccio diventare ricordi, storia .. la mia STORIA.
Ho una vita frenetica, tra casa, lavoro, due figlie piccole, due gatti e un cane. Così frenetica che trovare del tempo per scrivere è praticamente impossibile. Per questo dico sempre a mio marito che dovrebbero inventare un “aggeggio” che trascriva per me i pensieri, perché è alla sera, quando mi corico e intorno a me c’è il buio e il silenzio che avviene la mia magia. Nella mia testa le parole scorrono veloci come l’acqua di un fiume in piena.
In tutti questi anni nella mia mente avrò già scritto 10 libri. Nella pratica 0.
La parte più difficile però è crederci.
Quante volte vorremmo fare qualcosa di diverso, buttarci in un progetto o realizzare un sogno ma la paura ci blocca?
La paura del fallimento, la paura di non essere all'altezza.
Ti fai mille domande, ti dai mille risposte sbagliate.
Hai la testa piena di sogni e ti senti a tre metri da terra ma quando poi provi a concretizzarli la paura ti immobilizza, l'autostima vacilla e alla fine rinunci.
Oggi è così che mi sento.
Ho iniziato il mio progetto ed ero a mille, oggi mi sento vuota. Ho paura di crederci e dopo soffrire la dura realtà del fallimento. Di solito ho la testa piena di pensieri. Nella mia mente scrivo capitoli interi ogni giorno. Questo vuoto mi spaventa ma non voglio mollare.
Sono una persona buona, altruista e generosa con gli altri. Per una volta nella vita vorrei esserlo per me stessa, per una volta vorrei credere talmente tanto in me stessa da riuscire ad abbattere il muro della paura.
Per questo a quella persona oggi voglio rispondere: "VOGLIO FARE LA MAMMA.. UNA MAMMA SCRITTRICE!".
“Emozioni di una mamma” nasce con lo scopo di raccontare i pensieri, le emozioni, le speranze e la vita di una donna nella sua semplice quotidianità.
Non so dove mi porterà, quello che conta per me è scrivere e poter condividere la mia storia. Chissà magari nel mio piccolo potrò aiutare qualcuno.
Non abbiate paura di condividere le vostre emozioni e i vostri pensieri, sono un bene prezioso che vale la pena condividere.
Con affetto.
Luana.
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