Sono tornata!
È curioso come un luogo possa trasmettere serenità a tal punto da cancellare la stanchezza (o quasi) del viaggio.
Il cartello diceva "Puglia" e nonostante ancora i 200 km da percorrere fino a destinazione, io mi sentivo già a casa. I miei occhi si sono spalancati, il sonno passato e non vedevo l'ora di arrivare.
Abbiamo percorso la Puglia con l'alba che ci accompagnava. Aveva qualcosa di romantico.
Tutto mi diceva "Luana sei tornata a casa". Gli odori, i rumori, la terra rossa, gli ulivi, il sole, il furgoncino con le angurie e quell'aria che sa di infanzia, di famiglia e di vacanze.
Ho guardato fuori dal finestrino e mi sembrava di essere tornata bambina, ad ogni angolo riffiorava un ricordo e poterli raccontare alle mie bambine li ha resi speciali in modo incancellabile.
Ho riabbracciato un pezzo di cuore e altri lo farò nei prossimi giorni, persa in quegli abbracci forti che tanto mancavano.
E ho riso. Ho riso così tanto da farmi mancare l'aria e da sentire male alla faccia.
E se lo fai, e intanto dimentichi il resto del mondo, vuol dire che sei nel posto giusto e la "te" bambina non aspettava altro che tornare qui.
Mamma Luana.
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